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ACQUE MINERALI AGITATE, PRODUTTORI SOTTO ASSEDIO

L’industria lucana di imbottigliamento delle acque è seriamente minacciata dall’aumento spropositato dei costi.

Rispetto all’anno scorso, il gas metano ha conosciuto un incemento del 700%, mentre gli imballaggi sono cresciuti del 121% per il Pet e del  32% per il vetro.
A questi fattori si aggiungono le novità introdotte dalla legge regionale n.4 del 14 gennaio 2021 che,  oltre ad aumentare il canone, lo impone  anche sull’acqua emunta ma non imbottigliata.
Il presidente della sezione Industrie Alimentari, Rosistella Provinzano spiega: “Da quando è stata promulgata la legge, insieme a Mineracqua abbiamo sempre evidenziato le problematiche attuative e i risvolti negativi sui rapporti di concorrenza con i competitor delle regioni limitrofe. Non ci siamo mai opposti agli aumenti sui canoni delle acque ma abbiamo sempre sostenuto che aggravare la sitauzione già delicata del settore anche con costi sull’emunto rappresneti un onere non sostenile per le imprese”.
La Gazzetta del Mezzogiorno ha curato un approfondimento raccogliendo la voce dalle imprese del settore nell’articolo allegato:

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