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Sostegno all’Automotive: a Melfi il confronto Regione – Imprese

 

Su iniziativa di Confindustria Basilicata, le aziende dell’automotive lucano hanno incontrato, lunedì pomeriggio a Melfi, l’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Michele Casino, il direttore generale del dipartimento Canio Alfieri Sabia e l’ingegnere Giuseppina Lo Vecchio, in un seminario di approfondimento sull’Avviso pubblico “Sostegno per il rilancio dell’automotive”.

Ad ospitare l’incontro la Marelli Suspension Systems Italy, azienda che nei mesi scorsi ha annunciato un importante investimento da 15 milioni di euro in Basilicata, come ha spiegato il direttore Maurizio Savino che nei saluti introduttivi ha evidenziato l’importanza di essere rientrati a far parte del sistema Confindustria.

Numerosa è stata la partecipazione delle imprese che hanno dimostrato grande interesse per la misura fortemente voluta dalla confederazione degli industriali lucani, e messa in campo dalla Regione Basilicata con lo scopo di accompagnare le aziende, in particolare quelle dell’indotto Stellantis, nella difficile riconversione industriale.

Il bando mira a promuovere la realizzazione di investimenti in innovazione per il rilancio della filiera Basilicata, con particolare riferimento a quelle appartenenti alla catena di subfornitura ed è finalizzato ad aumentare il livello di competitività delle imprese lucane del settore, promuovere attività di innovazione di prodotto, di processo e/o organizzativa, e salvaguardare, stabilizzare, e se possibile incrementare i livelli occupazionali nelle attività produttive del settore.

L’iniziativa è stata anche un’occasione per un più vasto confronto sui vari temi e le principali sfide che attendono il comparto.

“Apprezziamo l’impegno mostrato dalla Regione che ha ascoltato la richiesta di aiuto che è giunta dalle nostre imprese – ha commentato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – Questo settore, strategico per la tenuta economica e sociale della Basilicata, sta vivendo un momento particolarmente critico per molteplici fattori. Per questo auspichiamo che questo ci sia un rimpinguamento delle risorse destinate allo specifico intervento e che esso possa essere presto accompagnato da altre misure, a partire dai bandi previsti dall’Area di crisi complessa. Il nodo cruciale però rimane legato ai volumi Stellantis a cui bisogna chiedere un impegno aggiuntivo per la Basilicata. Sarà fondamentale che il tavolo nazionale convocato a Roma il prossimo 6 dicembre con la multinazionale, a cui prenderà parte anche la Regione, confermi il ruolo strategico dello stabilimento di Melfi, con la previsione di maggiori livelli produttivi. Insieme dobbiamo creare le condizioni per rendere più competitivo il territorio e dare avvio a una nuova stagione di industrializzazione sostenibile. I deficit di competitività della nostra regione vanno compensati con interventi che possono impattare sulla riduzione della bolletta energetica, resi possibili anche dalla proroga al Temporary Framework”.

L’appello alla collaborazione e al lavoro sinergico è stato rilanciato dall’assessore Casino che ha confermato la volontà della Regione di intervenire con nuove misure a sostegno dell’automotive auspicando un pieno protagonismo da parte delle imprese. “Presto saranno pronti i bandi di crisi complessa. Partiamo con una iniziale dotazione di 20 milioni di euro ma l’intento è arrivare ai 100 milioni per i quali abbiamo già ottenuto rassicurazioni dal Governo. L’assessore ha poi annunciato nuovi interventi: “Siamo pronti a lanciare tre nuove misure: i Mini Pia, un terzo avviso pubblico per l’efficientamento energetico delle imprese e il pacchetto “Resto in Basilicata”, rivolto ai giovani imprenditori. Già a partire dalla prossima settimana, sia Potenza che a Matera, prenderanno avvio i corsi ITS di Meccatronica”.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche la presidente della sezione Industrie meccaniche, elettriche ed elettroniche di Confindustria Basilicata, Stefania D’Adamo e il presidente del Cluster lucano Automotive, Antonio Braia.