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Rapporto Banca Italia, Somma: “Coinvolgimento delle imprese è scelta importante”

Il presidente Francesco Somma è stato invitato a intervenire, questo pomerggio, ai lavori della consueta presentazione, avvenuta in modalità digitale, del rapporto di Banca Italia “L’economia della Basilicata” particolarmente atteso, quest’anno, per comprendere le ricadute del Covid 19 sulla nostra regione.

Rapporto “L’economia della Basilicata”

“I molteplici giacimenti auriferi di cui  la Basilicata dispone – a partire da turismo e cultura ma non solo, e anche attraverso una nuova fase di industrializzazione sostenibile (dal punto di vista economico, sociale ed ambientale) a supporto delle specializzazioni produttive che già esistono e che hanno resistito alla crisi indotta dall’emergenza pandemica – vanno integrati e massimamente valorizzati all’interno di un Piano Strategico Regionale scritto a più mani, da parte di tutti coloro che devono contribuire a realizzarlo  gli imprenditori compresi”, ha dichiarato Somma nel suo intervento.

“Le risorse di certo non mancheranno, assicurate dalla grande dotazione del PNRR e della nuova programmazione europea. Diventa invece fondamentale capire cosa facciamo con quello che abbiamo, attraverso una visione della Basilicata del futuro da costruire  nella cornice del PNRR e della nuova programmazione. Stiamo cercando di collaborare per contribuire alla definizione degli obiettivi del Piano Strategico Regionale che ci auguriamo possa vedere presto la luce”.

“Per tale motivo – ha aggiunto Somma – è sicuramente importante aver coinvolto il mondo delle imprese in questo evento annuale, atteso con particolare interesse in virtù della  forte autorevolezza delle informazioni economiche diffuse da Banca d’Italia”.

Il presidente ha poi rilanciato le proposte frutto della sinergia con Confindustria Puglia che riguardano la candidatura di Melfi all’investimento per la Gigafactory di batterie per auto elettriche e quella relativa all’hydrogen valley appulo lucana.

Infine ha posto la necessità che le amministrazioni sappiano guadagnare  capacità di spesa affinché PNRR e nuova programmazione europea non finiscano per essere occasioni sprecate.

Infine, sulla transizione ecologica, “è fondamentale squarciare il velo dell’ipocrisia, ammettendo con massima onestà intellettuale che non si tratta di un pasto gratis e che la strada, per quanto necessaria e aupicabile, non sarà  affatto facile e non potrà avvenire a danno dell’interesse nazionale e della coesione sociale”.