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B20 ITALY 2021 FINAL SUMMIT. EMMA MARCEGAGLIA CONSEGNA AL PREMIER MARIO DRAGHI LE PROPOSTE DEL B20

Si è chiuso a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, il summit finale del B20, uno dei più autorevoli engagement group del G20, che rappresenta oltre 6,5 milioni di imprese a livello globale. La Chair del B20 Emma Marcegaglia ha consegnato a Mario Draghi, in qualità di Presidente del G20, le raccomandazioni sviluppate in un anno di lavoro dal settore privato e dalle confederazioni industriali dei paesi G20 sulle priorità strategiche per la crescita globale: dalla transizione energetica alla trasformazione digitale, dal commercio e gli investimenti alla salute, dal lavoro e formazione alla sostenibilità e al women empowerment, dalla finanza sostenibile agli investimenti nella rigenerazione urbana.

Nell’indicare il percorso per sostenere il G20 e trasformare le criticità in nuove opportunità attraverso politiche e misure concrete e misurabili, la Dichiarazione Finale del B20 indica tra le principali priorità: interrompere la spirale protezionistica e rigenerare l’Organizzazione Mondiale del Commercio; accelerare la decarbonizzazione dell’economia globale e la transizione verso modelli energetici sostenibili; allineare e migliorare il monitoraggio dei rischi, la previsione delle crisi e la trasparenza dei piani di preparazione alle crisi globali; sostenere la trasformazione digitale per favorire l’inclusione e la creazione di nuove competenze; promuovere la rigenerazione urbana e gli investimenti ad impatto sociale; sostenere gli investimenti nella salute e nelle scienze della vita come risorse strategiche; colmare il divario di genere; promuovere una governance sostenibile pubblica e privata basata sull’impegno per la legalità e la lotta alla corruzione; modernizzare le politiche per l’impiego e i sistemi educativi.

Per raggiungere questi obiettivi, Emma Marcegaglia ha sottolineato che “è necessaria una cooperazione economica più coesa e una governance multilaterale al passo con i tempi, perseguendo politiche di bilancio ambiziose e coordinate, che fungano da corollario alle politiche monetarie nel sostenere la fiducia e gli investimenti. Constatiamo segnali incoraggianti: la cooperazione e la collaborazione vengono considerate adesso chiaramente come l’unico modo per contrastare e affrontare le minacce comuni”.  

Nel 2021 il PIL globale potrebbe aumentare del 6% e del 5% circa nel 2022, mentre il volume globale del commercio potrebbe raggiungere quest’anno un’espansione del 10% e del 7% nel 2022.

Il Summit finale del B20, organizzato da Confindustria, ha visto la partecipazione, tra gli altri – oltre che del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, della Presidente del B20, Emma Marcegaglia e dei presidenti delle 9 task force – di: Daniele Franco, Ministro dell’Economia e Finanze; Elena Bonetti, Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia; Vittorio Colao, Ministro dell’Innovazione Tecnologica; Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica; Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Janet Yellen, Segretario al Tesoro USA; Christine Lagarde, Presidente BCE; Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore Generale WTO; Mathias Cormann, Segretario Generale OCSE; Qu Dongyu, Direttore Generale FAO; Jeff Bezos, Fondatore e Presidente di Amazon.com e John Elkann Chairman e CEO EXOR N.V., Chairman and Executive Director Stellantis Group, Co-Chair B20 International Advocacy Caucus, Joko Widodo, Capo di Stato e di Governo dell’Indonesia, prossimo presidente di turno del G20.

Le 9 task force del B20, con oltre 1000 delegati e 2000 partecipanti totali hanno elaborato ciascuna un Policy Paper con l’indicazione di specifici KPI per poter misurare l’azione dei governi. I lavori sono stati guidati da: Barbara Beltrame Giacomello per la task force Commercio & Investimenti; Carlo Messina per la task force Finanza & Infrastrutture; Francesco Starace per la task force Energia & Efficienza delle Risorse; Gianpietro Benedetti per la task force Impiego & Formazione; Diana Bracco per l’Iniziativa Speciale sull’Empowerment Femminile; Claudio Descalzi per l’Action Council su Sostenibilità & Emergenze Globali; Sergio Dompé per Salute & Scienze della Vita; Maria Patrizia Grieco per la task force Integrità & Conformità; Maximo Ibarra per la task force Trasformazione Digitale.

LE PROPOSTE DEL B20 ITALY 2021 IN SINTESI:

·        rendere la governance commerciale multilaterale capace di abbattere i muri eretti dal protezionismo, a partire dalla prossima XII Conferenza Ministeriale dell’OMC;

·        ottenere impegni concreti nella prossima COP26 per accelerare la decarbonizzazione dell’economia globale e la transizione verso modelli energetici sostenibili e per invertire il degrado ambientale e la perdita di biodiversità.

·        allineare e migliorare il monitoraggio dei rischi, la previsione delle crisi, la prevedibilità e la trasparenza dei piani di preparazione alle emergenze per minimizzare i rischi sistemici delle minacce sanitarie, digitali e naturali;

·        accompagnare la trasformazione digitale per includere le persone e soddisfare il bisogno di maggiori competenze, promuovendo maggiori investimenti in connettività;

·        promuovere la finanza sostenibile e supportare la finanza d’impatto anche armonizzando a livello globale le tassonomie, gli standard globali di rendicontazione ESG e le metriche di impatto;

·        favorire, anche attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, gli investimenti in infrastrutture sostenibili e gli interventi di rigenerazione urbana;

·        sostenere gli investimenti nella salute e nelle scienze della vita come risorsa strategica nei partenariati pubblico-privato, per contrastare la pandemia, garantire un’equa distribuzione dei vaccini, migliorare la resilienza e il benessere mondiale;

·        colmare il divario di genere eliminando le barriere economiche, sociali e culturali che impediscono alle donne di partecipare equamente all’economia e porre le basi verso un futuro professionale attraverso le discipline STEM;

·        promuovere partnership pubblico-privato e governance sostenibile delle imprese per favorire la legalità e la lotta alla corruzione, con processi di compliance aziendale che siano in grado di tenere insieme la remunerazione degli azionisti con la creazione di valore per gli stakeholder;

·        rendere più efficaci le misure per l’impiego e i sistemi educativi per favorire l’accesso alle nuove competenze.

Allegato – Sintesi delle proposte delle 9 task force del B20

Task ForceTrade & Investment – Chair Barbara Beltrame Giacomello

Nel 2020, il volume del commercio internazionale è diminuito del 5,3% e i flussi totali di investimenti diretti esteri sono crollati di quasi il 40% rispetto al 2019. L’attuale crisi rappresenta uno spartiacque e richiede al G20 di affrontare il cambiamento sistemico rafforzando la cooperazione internazionale, aumentando la preparazione alle future emergenze globali, colmando i divari e le disuguaglianze e promuovendo lo sviluppo sostenibile. Commercio e investimenti globali sono i motori della crescita economica, ma devono essere inquadrati in una governance efficace multilaterale. La Task Force ha identificato le seguenti raccomandazioni:

·        promuovere un mercato aperto e riformare l’Organizzazione Mondiale del Commercio;

·        sostenere la resilienza delle catene globali del valore, liberando transazioni transfrontaliere e investimenti dagli attuali vincoli;

·        facilitare la partecipazione al commercio globale di tutte le imprese, in particolare quelle più piccole, e dei paesi meno sviluppati;

·        promuovere commercio e investimenti sostenibili e aumentare i flussi di investimenti diretti esteri.

Task Force Energy & Resource Efficiency  – Chair Francesco Starace

Fonti energetiche inquinanti e un consumo insostenibile di risorse stanno causando gravi effetti sul riscaldamento globale, insieme a un costante degrado dell’equilibrio naturale negli ecosistemi. È fondamentale raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050 e stabilire un percorso coerente con gli obiettivi degli Accordi di Parigi.  L’agenda della presidenza del G20 si basa su tre pilastri fondamentali: Persone, Pianeta, Prosperità. Questi pilastri si riflettono nelle priorità stabilite dalla task force. Queste le raccomandazioni espresse nei confronti dei governi del G20:

·        accelerare la transizione energetica verso un mix sostenibile di fonti ed un uso efficiente delle risorse;

·        promuovere la crescita sostenibile e la transizione energetica;

·        sostenere la resilienza e l’inclusività nell’approvvigionamento di risorse a livello globale;

·        preservare l’equilibrio dell’ecosistema naturale.

Task Force Integrity & Compliance – Chair Maria Patrizia Grieco

La pandemia ha determinato in tutto il mondo il rischio di un aumento di fenomeni corruttivi, soprattutto a causa dell’utilizzo di procedure di emergenza per l’impiego dei fondi pubblici. Inoltre, per accompagnare la ripresa post pandemica nel contesto delle transizioni digitale e ambientale, i fattori ESG giocano un ruolo determinante, anche nel rimodellare la governance d’impresa e incrementare la trasparenza sulle supply chain. Di conseguenza, la Task Force ha elaborato le seguenti raccomandazioni:

·        aumentare trasparenza, integrità e accountability nel ciclo degli appalti pubblici, anche facendo leva sulle nuove tecnologie digitali;

·        promuovere una governance d’impresa che integri i temi di sostenibilità nei processi di compliance e che, attraverso il ruolo guida svolto dalle grandi imprese, si diffonda lungo le catene di fornitura;

·        sostenere le partnership pubblico-privato per valorizzare la compliance cooperativa in modo da ingaggiare, anche attraverso adeguati meccanismi premiali, il settore privato nella sfida della legalità e della trasparenza;

·        armonizzare e rafforzare l’efficacia delle norme sulla titolarità effettiva dei flussi finanziari, per arginare corruzione, criminalità organizzata ed evasione fiscale, migliorando l’accesso e l’affidabilità dei dati, anche mediante la cooperazione internazionale.

Task Force Employment & Education – Chair Gianpietro Benedetti

Il mondo sta affrontando una crisi economica e occupazionale di proporzioni storiche. Tuttavia, la crisi ha stimolato l’innovazione e risvegliato un senso di impegno condiviso e collaborazione tra imprese, governo e società civile. La Task Force Employment ha elaborato raccomandazioni volte a migliorare le normative del mercato del lavoro per guidare la crescita e l’innovazione, preparare i lavoratori attuali e futuri e garantire opportunità inclusive per tutti nel futuro del lavoro. Queste le raccomandazioni espresse:

·        valorizzare le competenze nel mondo del lavoro in vista le future rivoluzioni industriali;

·        migliorare le politiche del mercato del lavoro e i quadri normativi per promuovere la produttività e la crescita;

·        garantire l’inclusività nel mercato del lavoro, promuovendo una ripresa centrata sulla persona, sull’occupazione giovanile, sulla valorizzazione del ruolo delle donne, sulla dignità del lavoro e sulla sicurezza.

Task Force Digital Transformation – Chair Maximo Ibarra

L’impegno del B20 Italia è di liberare le potenzialità della Digital Transformation, anche come driver per la ripresa, con un piano rigoroso, tangibile e attuabile che agisce su tre vettori: consolidare le basi digitali e tecnologiche, migliorare l’offerta, facilitando  lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi del settore pubblico e privato per tutti gli stakeholder dell’economia digitale; stimolare la domanda, promuovendo la richiesta di prodotti e servizi digitali sia da parte dei clienti che delle aziende affrontando le lacune nelle competenze digitali e la mancanza di consapevolezza sui loro benefici. Queste le raccomandazioni della Task Force:

·        accelerare l’implementazione di infrastrutture digitali ad alta capacità, migliorando l’accessibilità all’economia digitale in ottica inclusiva e sostenibile;

·        promuovere la fiducia nell’ecosistema digitale armonizzando i principi normativi che lo regolano, investendo nella cybersecurity e incoraggiando l’interoperabilità;

·        sostenere la collaborazione pubblico-privato favorendo lo sviluppo e la diffusione responsabile delle tecnologie digitali e promuovendo la condivisione di case uses ;

·        preparasi a una società digitale inclusiva colmando il divario di competenze digitali e incoraggiando un uso consapevole delle tecnologie.

Task Force Finance & Infrasctructure – Chair Carlo Messina

Siamo all’inizio di una fase di rilancio dell’economia e mentre si diffonde un rinnovato senso di sicurezza e fiducia, la vera sfida per tutti noi è rendere la ripresa solida e sostenibile, almeno per i prossimi dieci anni. La perdita di posti di lavoro, la povertà, le crescenti disuguaglianze sociali, l’eccesso di indebitamento, la fragilità hanno colpito persone vulnerabili, donne, giovani e anziani e studenti. La pandemia ha rafforzato la necessità della transizione verso un’economia sostenibile e inclusiva, enfatizzando l’urgenza di mobilizzare risorse finanziarie a supporto degli investimenti delle imprese, della realizzazione di infrastrutture sostenibili e di interventi di rigenerazione urbana.

Queste le raccomandazioni della Task Force:

·        promuovere la finanza sostenibile e incentivare l’impact investing, accelerare l’adozione di standard globali di rendicontazione e l’allineamento delle tassonomie e aumentare l’inclusione finanziaria favorendo l’accesso da parte di individui e microimprese a prodotti e servizi finanziari a prezzi accessibili;

·        favorire, anche attraverso partnership tra pubblico e privato, il finanziamento delle infrastrutture sostenibili, sostenendo la pianificazione e gli investimenti transfrontalieri e favorendo progetti di rigenerazione urbana e suburbana;

·        accelerare la crescita sostenibile promuovendo l’accesso delle PMI ai mercati dei capitali, favorendo ecosistemi di open innovation, supportando i processi di digitalizzazione e innovazione nel settore finanziario e aumentando l’efficienza delle Catene di Valore a livello globale e regionale;

·        promuovere un quadro regolamentare del settore finanziario in grado di consentire al sistema finanziario di sostenere resilienza e crescita del sistema produttivo dopo la crisi pandemica, affrontando i rischi climatici e sistemici, migliorando le regole prudenziali e quelle sul trattamento dei crediti deteriorati e riesaminando in modo costruttivo la regolamentazione del settore finanziario non bancario.

Task Force Health & Life Sciences – Chair Sergio Dompé

La pandemia è una sfida sanitaria e sociale senza precedenti, ma rappresenta anche l’occasione per migliorare il mondo in cui viviamo. Ciò significa che dobbiamo dare priorità alla salute e metterla al centro della pianificazione sociale ed economica per il futuro. La Task Force B20 Health & Life Sciences ha creato un prezioso spazio di discussione tra le parti interessate e i governi dei Paesi del G20. Lo scopo è avviare un cambiamento di mentalità nel modo in cui tutti guardiamo alla ricerca scientifica e all’assistenza sanitaria. Oggi la salute deve essere vista come il principale investimento per tutti i Paesi, indipendentemente dal grado di sviluppo socioeconomico, per far fronte alle emergenze attuali e future. Senza una visione a lungo termine e una forte collaborazione tra i sistemi sanitari e l’industria, diventerà sempre più complesso rispondere efficacemente, non solo a eventi straordinari, ma anche alle grandi sfide del nostro tempo. Queste le raccomandazioni ai governi del G20:

·        promuovere l’uso strategico della scienza, della tecnologia e dei dati. I membri del G20 dovrebbero promuovere ecosistemi sanitari innovativi, che riflettano il rapido ritmo delle scoperte scientifiche e dei progressi nelle scienze biologiche per aumentare la fiducia del pubblico nella scienza e nelle nuove tecnologie attraverso lo sviluppo di quadri normativi adeguati, che liberino il pieno potenziale della scienza, della tecnologia e dei dati;

·        concepire la salute come investimento e promuovere la transizione verso l’assistenza sanitaria basata sul valore (value based healthcare) definendo, implementando, monitorando e premiando gli standard di qualità dell’assistenza e i percorsi di cura del paziente;

·        organizzare sistemi sanitari resilienti e sostenibili, promuovendo nuovi partenariati, mettendo in relazione le politiche sanitarie con le attività industriali, soprattutto in tema di sostenibilità, sostenendo lo sviluppo di catene di approvvigionamento resilienti per la salute e le scienze della vita e promuovendo un approccio One Health.

Action Council on Sustainability & Global Emergencies – Chair Claudio Descalzi

La pandemia è servita come un campanello d’allarme senza precedenti, evidenziando la fragilità dei nostri sistemi e l’urgente necessità di un’azione globale efficace, coordinata e cooperativa per guidare lo sviluppo sostenibile e rispondere alle sfide globali contemporanee. Come reso chiaro dall’OCSE nel 2020, la profonda interconnessione e interdipendenza dei sistemi globali implica che qualsiasi crisi locale possa rapidamente scalare per contribuire alle emergenze ambientali, sociali, economiche e politiche planetarie. In questo contesto storico, il B20 ha incluso nella sua agenda 2021 un nuovo Action Council on Sustainability & Global Emergencies, le cui attività e sforzi sono stati focalizzati sul crescente impatto delle emergenze globali e sull’importanza critica della sostenibilità nell’affrontarle. Queste le raccomandazioni:

·        impegnarsi a stabilire percorsi chiari verso una transizione sostenibile e giusta e istituire un meccanismo globale per prevenire, gestire e promuovere il recupero sostenibile dai disastri ambientali. Il G20 dovrebbe confermare il suo impegno e incoraggiare ulteriori azioni per la riduzione dei rischi ambientali e la mitigazione dei cambiamenti climatici al fine di conseguire gli obiettivi di zero emissioni nette e conseguire uno sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

·        migliorare la resilienza e la gestione contro i focolai di malattie infettive. Il G20 dovrebbe basarsi sull’esperienza COVID-19 per sviluppare piani coerenti e coordinati per migliorare la resilienza e la gestione nelle future pandemie, rafforzando i sistemi sanitari e di sorveglianza, sostenendo le catene globali del valore durante le crisi e favorendo un accesso equo globale a diagnostica, terapie e vaccini;

·        rafforzare l’infrastruttura informativa critica e la sicurezza dei dati contro i gravi incidenti informatici. Il G20 dovrebbe intensificare i suoi sforzi per sviluppare infrastrutture di informazione critica e sicurezza dei dati più resilienti e sostenibili, nonché approcci chiari alla gestione e alla ripresa delle crisi, per proteggere l’accesso digitale e i flussi transfrontalieri di dati, in particolare durante e dopo gravi incidenti informatici.

Special Initiative on Women Empowerment – Chair Diana Bracco

La Special Initiative on Women Empowerment è stata istituita per raccogliere dal lavoro delle task force e action council i contributi specificamente dedicati a promuovere l’emancipazione delle donne e a incoraggiare la diversità di genere in tutti i settori economici e settori sociali. L’iniziativa mira a continuare il lavoro avviato dalla presidenza saudita del B20, per generare solide raccomandazioni politiche attraverso un processo trasparente, collaborativo e inclusivo con le parti interessate. Queste le raccomandazioni:

·        riportare le donne al centro della forza lavoro e dell’attività economica, per costruire il futuro post-pandemia e sostenere l’equilibrio di genere attraverso attività ad alta crescita e ad alto impatto socioeconomico;

·        realizzare una società inclusiva e una cultura del lavoro che smantelli gli stereotipi di genere, aumentando le opportunità economiche delle donne eliminando le barriere legali e culturali al lavoro retribuito e migliorando attivamente le competenze delle lavoratrici;

·        aprire la strada alle donne verso la leadership e la proprietà delle imprese. Il G20 dovrebbe mitigare le barriere che limitano la capacità delle donne di avanzare, guidare e avviare imprese.