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Valbasento, Somma: “Bene il documento programmatico per il rilancio. Ora seguano gli investimenti infrastrutturali”

“La firma del documento programmatico per la Valbasento  rappresenta un importante passo in avanti per il rilancio di un’area industriale estremamente significativa per la nostra regione in una fase storica che la vede proiettata verso imperdibili opportunità. Ma si tratta solo di un primo passo. Ora è fondamentale procedere con gli investimenti infrastrutturali”.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO VALBASENTO

E’ quanto ha  dichiarato il presidente Francesco Somma a margine del  Tavolo permanente  della Valbasento per il rilancio e lo sviluppo della Basilicata che è tornato  a riunirsi ieri, 25 gennaio, nella sala consiliare del Comune di  Ferrandina, alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali e gli stakeholders del territorio.

Il documento ha recepito le proposte che sono state indicate da Confindustria Basilicata nel documento allegato.

OSSERVAZIONI CONFINDUSTRIA

L’iniziativa, che ha fatto emergere una volontà politica bipartisan e un forte protagonismo di associazioni datoriali e sindacati, è sfociata in un documento che ha tenuto conto delle proposte avanzate in questi mesi per determinare un contesto idoneo all’avvio di una nuova stagione di protagonismo per il rilancio competitivo di un insediamento produttivo che ha fatto la storia industriale della Basilicata  e che ancora oggi esprime eccellenze di tutto rispetto, soprattutto nei settori della chimica, della farmaceutica, dell’impiantistica industriale e della filiera industriale energetica ed ambientale.

E’ dunque fondamentale determinate tutte le condizioni di contesto idonee ad avviare una nuova stagione di protagonismo, garantendo maggiore competitività alle imprese già insediate e attrarraendo nuova industria, che potrà avvenire solo in presenza di determinati fattori:

  1. Compensare il deficit di competitività determinato dalla minore intensità di agevolazioni di cui possono godere al momento le imprese, rispetto ai territori limitrofi, sulla base delle attuali previsioni della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2022-2027. Solo a questa condizione, la Zes Unica potrà essere uno strumento idoneo a determinare il rilancio della Valbasento. Fermo restando lo sforzo che dovrà essere fatto a livello europeo per eliminare tale  inaccettabile penalizzazione, va superata questa condizione di deficit attrattivo. Il che potrà avvenire recuperando l’ipotesi della istituzione di una zona franca energetica o con  interventi perequativi, di natura infrastrutturale e/o di altro tipo;
  2. Garantire l’approvvigionamento di acqua industriale alla luce dell’attuale sistema gestito dal Consorzio che non è più sufficiente a soddisfare le esigenze. L’invaso del Camastra oggi è destinato a soddisfare i soli fabbisogni idrici dei comuni e non più quelli industriali come era in origine. Occorre, pertanto, con estrema urgenza e in via assolutamente prioritaria, collegare l’area industriale di Pisticci scalo allo schema idrico del Sinni.
  3. Imprimere un’urgente accelerazione al percorso istitutivo della Zona Franca Doganale con la rapida realizzazione della Piattaforma logistica integrata, fondamentale per avvicinare i mercati di sbocco e fornitura;
  4. Recuperare il deficit infrastrutturale e mettere a sistema la progettualità inerente al nodo ferroviario secondario, la cd. “Rocchetta Ferroviaria” e la piattaforma logistica;
  5. Risolvere  in maniera definitiva l’annosa questione del Sin Valbasento per liberare i tutti i lotti industriali attualmente gravati dai vincoli derivanti dal Sin agli usi legittimi;
  6. Favorire gli investimenti per l’Hydrogen Valley assicurando agibilità procedimentale e semplificazione delle procedure attraverso un adeguato stock di risorse professionali in dotazione alla ZES;

Mai come in questo momento – è la riflessione del presidente Somma – si sono allineati tre fattori: idee progettuali, volontà politica e disponibilità di risorse. Si tratta pertanto – ha concluso – di giocare, ognuno per il proprio ruolo, tutte le carte giuste per vincere la partita dello sviluppo”.