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SOMMA: “INNOVAZIONE E’ FATTORE DECISIVO PER CAPACITA’ DI RESILIENZA E RILANCIO”

Il tema dell’innovazione è stato al centro della tavola rotonda on line promossa dal Rotary Distretto 2120 Italia – Puglia e Basilicata, che ha visto a confronto il presidente Francesco Somma con il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, l’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo, il  presidente di Confindustria Servizi Innovativi e tecnologici, Tommaso D’Onofrio, l’assessore allo Sviluppo economico, alla ricerca industriale e innovazione della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, e coordinato dal Governatore D2120, Giuseppe Seracca Guerrieri.

“La pandemia, senza alcun dubbio ha aumentato la consapevolezza di quanto l’innovazione di processo, di prodotto e anche di organizzazione dei fattori produttivi sia fondamentale nel determinare la capacità di resilienza del sistema produttivo  – ha affermato il presidente Somma nel corso del suo intervento – Una evidenza molto chiara alle nostre imprese, in particolare lucane e pugliesi, che – stando ai risultati di un recente studio effettuato da Unioncamere e dall’Agenzia per la Coesione territoriale – si sono dimostrate particolarmente reattive nel fronteggiare l’emergenza economica con massicce iniezioni di tecnologia, soprattutto nell’ICT, per rendere più competitivi i processi produttivi. Un buon punto di partenza per affrontare al meglio la ripartenza, in parte già iniziata e che nei prossimi mesi dovrà essere sempre più marcata. Il New Green Deal e il Recovery Plan assegnano una centralità assoluta al tema dell’innovazione che dovrà transitare soprattutto attraverso i due grandi assi della transizione ecologia e della transizione digitale. Non c’è settore produttivo del nostro territorio che nei prossimi mesi non sarà alle prese con questa grande sfida”.

“Penso a esempio – ha continuato Somma – al grande tema del futuro dell’automotive lucano legato all’evoluzione che lo stabilimento Stellantis di Melfi  e il suo indotto  sono chiamati a sostenere per reggere le sfide della competitività globale e confermare la strategicità nelle scelte del colosso mondiale dell’auto. Ma penso anche alla riconversione produttiva nel settore delle energie. La nostra regione presenta   le caratteristiche più idonee per ritenersi già pronta ad ospitare un hub dell’idrogeno. I grandi players presenti dovranno rappresentare un canale privilegiato per il trasferimento di tecnologie e buone prassi a favore delle piccole imprese del territorio”.

“Tutto questo però – secondo il presidente Somma – non potrà prescindere da una forte spinta all’innovazione che dovrà investire anche la Pubblica Amministrazione  affinché essa diventi più smart rispetto al passato, attraverso una riforma che punti a semplificare e velocizzare l’azione amministrativa”.

“A livello regionale sarà poi necessario intensificare le azioni e gli strumenti di sostegno alla ricerca e all’innovazione, incentivando progetti che vedano coinvolti imprese, Centri di Ricerca e Università, e anche per favorire l’avanzamento della Smart Specialization Strategy e delle attività dei Cluster tecnologici. Vanno poi supportati gli investimenti infrastrutturali privati nel sistema della ricerca agevolando l’acquisizione e l’aggiornamento di impianti, laboratori e strumentazioni. Così come è necessario sostenere l’avvio di nuove imprese, spin off e start up tecnologiche per accrescere il numero di imprese sul territorio con alto potenziale di ricerca e innovazione”.

Altro tema cruciale è il “superamento del mismatch tra domanda e offerta di competenze sul territorio, che a volte rende difficile anche reperire figure quali ingegneri elettronici sul territorio. Occorre una risposta efficace su questo fronte per rispondere alle esigenze del mondo produttivo ma soprattutto per far rimanere preziose risorse umane sul territorio.”