Transizione energetica: aspetti e ricadute di una sfida complessa ma necessaria

Le sfide della transizione ecologica vista dalla Basilicata, regione “speciale” in materia di energia: il webinar organizzato da Confindustria Basilicata e realizzato in collaborazione con Eni svoltosi nel pomeriggio di ieri ha messo al centro i vari aspetti di un tema di strettissima attualità e dagli impatti concreti sull’economia lucana.

“La transizione energetica – ha detto il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, in apertura dei lavori – è la direzione obbligata ma la forte spinta al cambiamento indotta da obiettivi climatici sempre più sfidanti e stringenti non deve indurci a passi falsi. Va garantito il giusto equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale. Solo in questo modo potremo raggiungere il vero obiettivo: rispondere a una precisa questione etica di riduzione dell’impatto delle attività sul pianeta ma anche liberare tutte le potenzialità di crescita economica trainata da un driver di competitività sempre più strategico, e ancor di più per la Basilicata”.

 

Aurelio Regina, delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia,  ha illustrato lo scenario complessivo: “Il sistema delle imprese sta vivendo un momento di forte preoccupazione legato al fenomeno senza precedenti di rapidissimo aumento del costo dell’energia. Il tema della transizione energetica va affrontato con realismo e pragmatismo contestualizzandolo nella situazione attuale che vede ancora, purtroppo costi molto alti legati anche alla scarsa disponibilità di produzione da fonti rinnovabili ed esiguità delle risorse destinate alla decarbonizzazione dei sistemi produttivi. È necessaria una Governance sia a livello europeo sia nazionale che ci accompagni in questo processo e che tenga in considerazione tutti gli elementi che lo compongono. L’Europa deve fare le sue riflessioni e utilizzare questa fase per creare un mercato unico dell’energia. Inoltre, per un accordo globale sulla riduzione delle emissioni è essenziale il coinvolgimento di grandi paesi come Russia, Cina o India che hanno un fortissimo impatto sul clima con le loro produzioni e senza i quali ogni sforzo che l’Europa sta facendo rischia di essere vano”.

La tavola rotonda moderata dalla giornalista Lucia Serino è stata aperta dalla relazione di Francesca Ferrazza, responsabile R&D business partner Energy Evolution di Eni che ha illustrato l’impegno della società nella riduzione delle emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050: “L’innovazione tecnologica è uno dei pilastri del percorso di trasformazione intrapreso da Eni, oltre che un elemento coadiuvante di competenze e risorse. Eni ha scelto di investire nella ricerca scientifica e tecnologica per affrontare la sfida più importante, quella di produrre energia al più basso impatto carbonico sia implementando soluzioni tecnologiche oggi già applicate, sia costruendo ottime basi per le innovazioni del prossimo futuro”.

Il webinar ha riservato grande attenzione al mondo della ricerca e in particolare alle sue connessioni con il sistema industriale, coinvolgendo i più importanti attori presenti sul territorio che hanno avuto occasione di illustrare le attività che stanno portando avanti. Sono intervenuti: il responsabile Enea, Giacobbe Braccio, la ricercatrice del CNR – IMAA, Carmelina Cosmi, il professore dell’Università degli Studi di Basilicata, Severino Romano.

Il presidente Luigi Marsico ha evidenziato il ruolo strategico che il Cluster Energia Basilicata può offrire per consolidare il link tra mondo della ricerca e della produzione e favorire l’affermazione del nuovo paradigma.

“La Basilicata che è una regione “speciale” in tema di energia, può contare su un’industria significativa, nelle varie filiere energetiche, disponibile a fornire il proprio contributo rispetto al cambio di paradigma. Ma perché questo accada – ha aggiunto il presidente Somma, rivolgendosi all’assessore regionale all’Energia e Ambiente, Gianni Rosa – sono necessari anche pragmatismo e determinazione a tutti i livelli istituzionali con scelte e azioni coerentemente orientate agli obiettivi dichiarati, in primis sul versante normativo e programmatico”.

L’assessore Rosa ha replicato auspicando un serrato confronto e una proficua collaborazione tra tutti gli attori dello sviluppo locale, indispensabile in questa delicata fase di messa a terra delle opportunità del PNRR sul territorio anche attraverso la predisposizione di una adeguata capacità progettuale.